" Non si può quindi rimproverare al romanzo di essere affascinato dai misteriosi incontri di coincedenze ...., ma si può a ragione rimproverare all'uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze nella vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza."
[Milan Kundera- "L'insostenibile leggerezza dell'essere"]